SFIDA TRA LE ONDE
05-01-2006All News
Patria del surf, naturalmente, le Hawaii con le sue coste, le sue spiagge (chiamate in gergo SPOT) e le acque fresche dalle onde impetuose che sembrano nate apposta per i surfisti Non a caso alcuni tra i più grandi surfers provengono proprio da qui. Tra questi la regina delle onde, Rochelle Ballard, veterana del Surf World Tour e tra le prime 10 nella classifica mondiale femminile dal 1994. Minuta ed esile, Rochelle è a dispetto delle apparenze una vera dominatrice degli Oceani armata solo di determinazione e della sua tavola da surf. “Ciò che mi porta a vincere – racconta Rochelle - è la mia grande passione per l’Oceano” Passione che l’ha portata a soli 33 anni ad essere un simbolo per tutte le donne che amano il surf e che vedono in lei un mito cui somigliare. Un percorso quasi naturale quello ‘surfistico’ di Rochelle, nata in California ma residente alle Hawaii dall’età di sei mesi. Impossibile infatti non farsi incantare e affascinare dalle onde, dalle enormi mareggiate di Ohau e Maui, frequenti soprattutto da ottobre a maggio. Ma non di sole Hawaii vive il popolo dei dominatori delle onde. Ogni spiaggia che si affaccia sull’Oceano è meta e ritrovo per campioni delle onde o aspiranti tali. Tra le mete più ambite e frequentate l’Australia, dove il surf è lo sport nazionale, praticato da tutti e insegnato persino nelle scuole.
Qui il periodo migliore per sfidare le onde è in estate, tra dicembre e marzo. Fare surf in Australia è un’esperienza che gli appassionati di questo sport non dovrebbero lasciarsi sfuggire. I canguri osservano dalla spiaggia e i koala dagli alberi mentre i delfini sono compagni di viaggio dei surfisti. E c’è chi, come il 26enne Trent Munro, presenza fissa nelle più importanti manifestazioni internazionali ha, nel nuovo Continente, una meta fissa: la Tasmania, che lui ama per le sue “onde ripide, difficile e molto alte, quasi sempre deserte”. Tra le località frequentate dagli sfidanti del mare, il Perù, che grazie alle sue spiagge maestose e alle onde immense è diventato in poco tempo la nuova Mecca dei surfisti. Anconcito, Las Brujas, Punta Hermosa e Cerro Azul sono solo alcune località dove tutto l’anno si ritrovano gli appassionati di questo sport.
Ma la meta più conosciuta è senz’altro Chicama, nel nord del paese, famosa per avere le onde più grandi del Sudamerica. Più a nord, in Centro America il paradiso dei surfisti si chiama Costa Rica, bagnato dall’Oceano Pacifico e Atlantico, meta obbligata per chi ama la sfida in mare aperto. Ricca di spot la Costa Rica è famosa per la “Salsa Brava”, onda anomala che si forma davanti alla spiaggia di Puerto Viejo, sulla costa Atlantica, meta preferita dei surfisti locali e internazionali anche perché facilmente raggiungibile in bicicletta. Indispensabile invece il fuoristrada per raggiungere gli spot della costa pacifica, ricca di spiagge suggestive come Palya Grande, Palya Lacosta, Playa Avellana e Roca Bruja. Non mancano anche in Europea numerose località pro surfers: le Canarie in primis con un clima mite tutto l’anno, e che, sopratutto in autunno e inverno, offrono agli appassionati frequenti onde imponenti.
Qui, a Lanzarote e Tenerife, si svolgono ogni anno eventi altamente competitivi legati al surf. Biarritz nel nord della Francia è invece conosciuta per le sue onde di frequenza e portata instabili. Il motivo è legato a diversi fattori: direzione del vento, coefficenti di marea e banchi di sabbia in continuo movimento, Gli spot più frequentati sono La Grande Plage con onde che si infrangono vicino al porticciolo dei pescatori e correnti che portano al largo e Cote des Basques, in cui è possibile praticare il surf soprattutto in condizioni di bassa marea. Insomma la sfida al mare è aperta in ogni luogo. In gradienti indispensabili per uscirne vincenti, non solo una attenta preparazione atletica e una tavola da surf, ma anche un po’ di buon senso. Preziosi i consigli di Rochelle Ballard:
“Non dimenticate mai il vostro amore per l’Oceano. Ma ricordatevi di rispettare l’Oceano, e le sue segrete regole.”
Un grazie a: http://www.stile.it per la gentile concessione.
